IL PROGETTO EDUCATIVO DELL'ASSOCIAZIONE SPORTIVA ORATORIO SANTA CECILIA
"CON ENTUSIASMO VERSO UN RINNOVATO IMPEGNO"
Ai soci dell’Associazione Sportiva Oratorio Santa Cecilia,
ai suoi dirigenti, agli allenatori ed ai genitori
che giocano nelle nostre squadre perché gli
obiettivi siano chiari e condivisi.
A ciascuno una piccola parte di responsabilità
perché questa grande avventura abbia successo.
PREMESSA
All’inizio di questo anno sportivo il Consiglio Direttivo dell’A.S. Oratorio Santa Cecilia ha ritenuto maturo i tempi per elaborare il proprio progetto educativo per rinnovare le motivazioni che sono alla base del lavoro che tanti di noi svolgono al servizio dell’Associazione.
PRINCIPI E FINALITA’
La nostra associazione si impegna a proporre uno sport diverso come ben individuato nei seguenti punti:
- L’Associazione Sportiva, espressione della realtà oratoriale di Santa Cecilia, si pone al servizio della crescita completa ed integrale del ragazzo attraverso l’attività sportiva. La sua finalità primaria è quella di educare la persona nella sua integrità lavorando in collegamento con gli altri organismi educativi, cioè la famiglia, l’oratorio, la scuola e le istituzioni pubbliche.
- Lo sport è assunto e promosso in tutta la sua ricchezza di valori: la promozione della salute fisica, dei valori etici, sociali e religiosi; pertanto lo sport è visto come luogo e mezzo per la crescita della persona.
Abbiamo voluto poi supportare questi nostri principi ispiratori anche con le riflessioni che la Chiesa Cattolica ha elaborato in questi ultimi anni e consegnato a tutti noi nei suoi documenti ufficiali.
"LO SPORT LUOGO DI VALORI"
La chiesa si interessa di sport perché si interessa dell’uomo, perché è profondamente coinvolta nella sua vicenda e impegnata, per vocazione e missione, nella sua salvezza.
Per quanto non essenziale alla vita dell’uomo e della società, lo sport tocca senz’altro aspetti che sono fondamentali per la formazione della persona, nelle sue modalità di espressione e di relazione con gli altri e con il mondo creato.
Lo sport non può essere considerato come una realtà totalizzante: non è tutto, ma va correttamente rapportato ad una scala di valori quali il primato di Dio, il rispetto della persona e della vita, l’osservanza delle esigenze familiari, la promozione della solidarietà.
In questo senso lo sport non è un fine. Ma esso non è nemmeno un semplice mezzo; piuttosto, è un valore dell’uomo e della cultura, un "luogo" di umanità e di civiltà che tuttavia può risolversi in luogo di degenerazione personale e sociale.
Dal punto di vista etico, lo sport ha come finalità oggettiva di essere "al servizio di tutto l’uomo", di rispettare e favorire "la dignità, la libertà, lo sviluppo integrale dell’uomo".
Quindi, se è certamente improprio parlare di sport "cristiano", o "cristianizzato", è senz’altro corretto riconoscere una specifica ispirazione cristiana dello sport, che genera un discernimento critico e apre ad una nuova prospettiva, con notevoli effetti positivi sia per chi pratica attività sportiva sia per l’intero contesto socio-culturale.
(da "Sport e vita cristiana")
SITUAZIONE ATTUALE
L’Associazione Sportiva è regolarmente costituita con autonomia amministrativa, ha una compagine sociale che esprime al proprio interno un consiglio direttivo.
L’Associazione ha privilegiato l’adesione alla realtà del C.S.I. che propone la promozione umana attraverso lo sport e una visione Cristiana della persona e della vita.
Attualmente l’attività sportiva viene svolta nell’ambito delle discipline sportive classiche: CALCIO, PALLAVOLO, CORSA E BALLO SPORTIVO.
L’Associazione attualmente conta circa 130 atleti di varie età.
Al fine di assicurare una continuità educativa e sportiva ci si è orientati ad organizzare squadre di giocatori anche maggiorenni per favorire l’inserimento nell’Associazione di giovani che diventino gli allenatori ed i dirigenti del futuro e per favorire il ricambio generazionale.
OBIETTIVI E PROGRAMMI FUTURI
Alla luce della situazione attuale la nostra Associazione si pone, nel corso dei prossimi anni, i seguenti obiettivi strategici, finalizzati alla concretizzazione delle proprie finalità sportive ed educative:
"i ragazzi al centro": incentivare l’avvicinamento di un sempre maggior numero di ragazzi alle nostre attività attraverso un programma continuativo di squadre che coprano tutte le fasce di età; continueremo a dare maggiore attenzione alle squadre giovanili.
"sport di qualità non di eccellenza" : le nostre squadre non dovranno avere come obiettivo "l’eccellenza" ovvero la ricerca del risultato ad ogni costo, dell’agonismo eccessivo, della scoperta del campione, ma "la qualità", l’aggregazione e la creazione del gruppo, che vengono ricercate e raggiunte con l’aiuto dell’allenatore. I ragazzi possono così vivere un’esperienza che li aiuti a crescere e formarsi non solo fisicamente, L’insegnamento delle tecniche sportive dovrà essere mixato con la trasmissione di valori etici, sociali e religiosi. La qualità della proposta si manifesta anche attraverso la dotazione di un corredo (tute, borse e divise) e materiali dignitosi e dalla fruizione di impianti sportivi efficienti;
"lo sport per tutti" : praticare lo sport è un diritto di tutti! Facendo nostro questo principio ci impegneremo a fondo perché dalle nostre squadre non venga escluso nessuno e che tutti abbiano la possibilità di giocare. La nostra associazione è aperta ai ragazzi di qualsiasi razza, condizione economica, sociale e anche religiosa. Per permettere a tutti di poter partecipare alle nostre attività saranno poste in atto politiche di bilancio volte al contenimento dei costi a carico delle famiglie prevedendo inoltre sconti alle famiglie numerose e aiuti a quelle più bisognose.
"l’alleducatore" : il ruolo dell’allenatore non è quello del catechista ma si evidenzia che egli è il portatore più immediato e diretto del messaggio educativo. Pensare che per essere allenatore sia sufficiente essere delle "brave persone con un po’ di competenza" non è più sufficiente, troppo grande la responsabilità nei confronti dei nostri ragazzi! Per questo sarà richiesto a chi vorrà rivestire questo ruolo non solo di condividere le finalità dell’associazione ma di impegnarsi in un percorso formativo che toccherà sia aspetti tecnici che pedagogici, sociologici e "motivazionali";
"no parking" : i genitori devono sentirsi parte attiva nella realizzazione del nostro progetto, le nostre forze, la nostra passione ed il nostro tempo libero è speso per i loro figli! Per questo saranno promosse iniziative di coinvolgimento delle famiglie quali incontri periodici per lo scambio di opinioni e suggerimenti con allenatori e dirigenti ma anche momenti di festa utili ad allacciare rapporti interpersonali.
"lo sport dell’oratorio" : sviluppare ulteriormente i rapporti di effettiva collaborazione con le realtà pastorali e oratoriali, con le quali dovrà essere ricercata la massima condivisione nella realizzazione di questo progetto educativo. Importante sarà il riconoscimento a pieno titolo della nostra attività come parte integrante e non complementare a quella dell’oratorio. Per questo sarà necessario che i vari calendari siano stilati mettendo in fila le priorità irrinunciabili e trovando soluzioni eque e concertate che facciano concordare i tempi della comunità cristiana e dell’oratorio con i tempi dello sport e i programmi dell’associazione.
"aperti alla città" : la promozione delle nostre attività dovrà avvenire non solo attraverso i canali delle parrocchie e degli oratori ma con mezzi e strumenti che ci permettano di raggiungere anche quei ragazzi o giovani a noi più lontani. Utile a questo scopo sarà un dialogo costante con la Scuola elementare e media del quartiere a cui proporre un progetto comune sullo sport giovanile. Sarà opportuno inoltre ricercare delle sinergie con le altre associazioni sportive vicine ed in particolare con la Colombara, anch’essa presenza attiva in oratorio.
"il rinnovamento" : la vittoria sulle sfide che ci attendono e la necessità di dare continuità nel tempo alla nostra proposta si raggiunge anche attraverso il rinnovamento ed il ringiovanimento della nostra classe dirigente. Il rinnovamento è portatore di nuove idee e maggiore entusiasmo, nonché della capacità di cambiamento e rimozione di alcune situazioni o comportamenti ormai considerati immodificabili. Per questi presupposti, in caso di necessità, ci si riserva la facoltà di rivedere le scelte strategiche. Già alcuni giovani si sono avvicinati alla nostra associazione e si stanno impegnando in diversi settori con ottimi risultati e sono pronti per ricoprire incarichi di maggiore responsabilità. Nostro compito è ricercarli, formarli e delegargli alcune competenze.
CONCLUSIONI
Abbiamo ben presente il punto di partenza, per questo vogliamo che il nostro futuro sia puntato su obiettivi ambiziosi e forti.
Per questo viene ribadita la richiesta ad ogni livello di uno sforzo formativo: ciascuno, impegnato nei diversi ruoli dell’associazione, deve cercare di "farsi formare", in modo semplice, per generare continuamente entusiasmo e motivazioni nel nostro cuore.
Obiettivi ambizioni sono anche frutto di una coralità che dice unità di intenti perché frutto di una medesima passione. Da oggi ci imponiamo dei divieti associativi: vietato criticare per il gusto di criticare, meglio criticare per costruire; vietato sparlare delle persone, meglio aiutarle con correzione fraterna; vietato a tutti i livelli comandare, meglio la fatica del governare insieme.
Tutto questo perché vogliamo che la nostra Associazione non sia solo "sopportata" o "accettata" all’interno dell’Oratorio ma diventi con l’oratorio "protagonista" di un’esperienza di educazione.
Allora il traguardo ultimo del nostro lavoro sarà quello di"impregnare" la nostra associazione dentro la vita parrocchiale e dell’oratorio: i dirigenti e gli allenatori devono uscire dall’oratorio carichi di quella passione necessaria per operare con i ragazzi e per i ragazzi.